CHI E’ LO PSICOLOGO?
Lo psicologo è un dottore specialista della parte psichica dell’essere umano. In specifico egli si occupa di: prevenzione, diagnosi, abilitazione, riabilitazione e sostegno del disagio psichico e della promozione del benessere psicologico.
Tutto questo attraverso specifiche e validate metodiche evidence – based treatment (EBT) e tecniche di colloquio, ascolto, osservazione, comunicazione, empatia e attraverso appositi test di tipo psicometrico.
Il suo intervento non è assolutamente simile, e non può in alcun modo essere sostituito, da quello di un amico, di un famigliare, di un sacerdote, di una guida spirituale, di un mago, etc., in quanto solo e soltanto egli possiede specifici strumenti professionali, conoscenze verificate e scientificamente validate, esperienza ed oggettività riguardo le molteplici e delicate problematiche psicologiche.
Questa figura, ovvero lo psicologo, non è neanche paragonabile a quelle dell’educatore, del coach, del counselor, etc., disponendo rispetto ad esse specifica preparazione circa problemi e disturbi psicologici; infatti solo a lui sono consentiti interventi di prevenzione, diagnosi, abilitazione, riabilitazione e sostegno in ambito psicologico.
Vi sono poi specifiche leggi che delineano l’intervento del professionista psicologo e confermano ulteriormente, anche da un punto di vista legislativo, quanto scritto sopra. Dunque tale figura è un professionista che si occupa della salute mentale dell’individuo, inoltre egli si avvale di tecniche proprie delle discipline psicologiche con il fine di facilitare il miglioramento dei disagi psicologici.
Qual è la a sua formazione?
Egli è laureato in Psicologia (secondo un percorso unico di laurea quinquennale oppure triennale più due anni di magistrale) e successivamente ha passato un Esame di Stato per essere abilitato allo svolgimento della sua professione. Inoltre egli deve necessariamente essere iscritto in uno degli Ordini Regionali degli Psicologi presenti in Italia. Egli è in grado di intervenire su sintomi mentali specifici, problematiche affettive, relazionali e sociali, sia in età evolutiva (infanzia e adolescenza) sia in età adulta (a livello individuale, di coppia, della famiglia o di gruppo).
Infatti secondo la:
Legge 18 febbraio 1989, n. 56 e successive modifiche (Fonte:Gazzetta Ufficiale).
Ordinamento della professione di psicologo.
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
Il Presidente della Repubblica promulga la seguente legge:
Art. 1. (Definizione della professione di psicologo)
- La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
Art. 2. (Requisiti per l’esercizio dell’attività di psicologo)
- Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale.
- L’esame di Stato è disciplinato con decreto del Presidente della Repubblica, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.
- Sono ammessi all’esame di Stato i laureati in psicologia che siano in possesso di adeguata documentazione attestante l’effettuazione di un tirocinio pratico secondo modalità stabilite con decreto del Ministro della pubblica istruzione, da emanarsi tassativamente entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge.
Sfatiamo le leggende!
Al contrario di leggendarie convinzioni, svolge la sua professione con il paziente in modo attivo e deontologico; ossia lo psicologo interagendo con la persona in modo paritario e dinamico. Inoltre egli rispetta moralmente e professionalmente la persona nell’ambito anche di quanto definito dal suo Codice Deontologico professionale. In tal modo, sempre diversamente da quanto molti pensano, il suo intervento non è con il paziente sdraiato su un lettino che parla a “ruota libera”, non dura anni, e le sedute non hanno solitamente una frequenza alta. Infatti molto spesso bastano pochi incontri per stabilire/ristabilire il benessere interiore. Il lavoro dello Psicologo consiste quindi nell’accogliere e comprendere domande, sofferenze, incomprensioni, disagi, ricordi, blocchi, cercando di aiutare la persona ad acquisire maggiore consapevolezza, ordine, forza, strategia, motivazione nelle piccole, medie o grandi difficoltà psicologiche. In altre parole alcune volte può verificarsi il fatto che, in persone maggiormente sensibili ed esposte in particolari momenti della vita, certe dinamiche psichiche possano aumentare la loro frequenza e presenza rendendo necessario il ristabilirsi della situazione precedente a tale fenomeno. Si rende allora necessario l’aiuto ed il supporto di un professionista in questo settore che riesca a far tornare funzionale, normale e in equilibrio la salute della parte mentale dell’individuo.
E’ quindi utile il suo intervento quando un problema di tipo psicologico aumenta di intensità e di frequenza, pervadendo in modo patologico tutte le varie sfere vitali; ma il suo intervento è molto utile anche quando vi sono solo dubbi, domande, incertezze, blocchi, etc. di natura psicologica che generano piccole conseguenze psicologiche e che problematizzano relazioni, emozioni, contesti familiari, affettivi, sociali, scolastici, lavorativi, etc…
Chi può consultare uno psicologo?
Consultare uno Psicologo non significa allora solo e soltanto avere un problema psicologico quale un disagio o un disturbo vero e proprio; si può infatti utilizzare la sua preparazione anche quando si ricerca un parere di un esperto o quando si vogliono informazioni e chiarimenti su temi di tipo psicologico o ancora quando si desidera capirsi in senso interiore o quando si desidera una valutazione sul proprio stato psicologico oppure ancora quando si cerca la soluzione a un problema oppure per fare prevenzione.
Inoltre agire su un disagio psicologico permette non solo di risolvere lo stesso ma di prevenire in molti casi anche la sua patologizzazione.
In conclusione per quanto detto, il supporto psicologico è, al giorno d’oggi, una delle migliori risorse disponibili per stabilire, ristabilire e mantenere la propria fondamentale salute psicologica e sarebbe assurdo ignorare tale enorme possibilità.
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