Le vacanze sono un momento tanto atteso per milioni di persone.

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I contenuti di questa pagina non devono essere considerati come esaustivi e non vanno intesi come strumenti di autodiagnosi , automedicazione e autoistruzione. Per maggiori dettagli o in caso di situazioni di disagio consultare sempre uno specialista

Esse ci consentono di staccare la spina e ricaricarci dopo  anno di lavoro e di conseguente ed inevitabile stress a cui quotidianamente si è sottoposti. Questo vale sia per chi rimane a casa sia, soprattutto, per chi le trascorre fuori. Quello che conta infatti è staccare dal lavoro e dalla routine quotidiana. Tuttavia anche le vacanze possono essere fonte di stress. Ad esempio vacanze che non corrispondono alle nostre aspettative, difficoltà a staccare veramente la spina (possibile segno di stacanovismo) e il più comune e classico stress da rientro.

Quest’ultimo è molto comune e rappresenta la difficoltà della persona a ritornare alla vita di sempre e può manifestarsi con una serie di sintomi quali calo del tono dell’umore, sintomi ansiogeni, irritabilità, insonnia, spossatezza e nervosismo.

La sindrome da rientro generalmente è transitoria, e vi sono delle regole che se seguite possono probabilmente evitarla o attenuarla.

Innanzitutto una regola da seguire potrebbe essere quella di prendersi delle pause durante l’anno in modo da non investire tutto in un unico periodo.

Altre regole sono le seguenti:

Dormire bene, evitando di passare da troppe ore di sonno del periodo vacanziero alle poche del rientro.

Abituarsi con gradualità. Se possibile il lavoro andrebbe ripreso gradualmente magari, prendendo qualche giorno di pausa ancora, nel caso in cui si è andati fuori, per abituarsi prima al ritmo cittadino e poi al lavoro stesso il quale a sua volta andrebbe esso stesso ripreso gradualmente.

Fare movimento, soprattutto se le ferie sono state “attive”. Fare attività fisica infatti aiuta a diminuire lo stress e a riposare meglio.

Seguire un’alimentazione corretta.

Stare alla luce del sole. Il passaggio dalla luce del sole in spiaggia a quella artificiale dell’ufficio può mettere sotto stress il corpo e la mente. Fare la pausa pranzo all’aria aperta se possibile.

Essere ottimisti. Fare pensieri positivi aiuta a ritagliarsi degli spazi di riflessione e a spostare l’attenzione su cosa desideriamo ma ance sui possibili obiettivi da raggiungere durante l’anno.

Prendersi delle pause frequenti di almeno 20 minuti ogni due ore

Niente tecnologia a letto, che oltre a poter compromettere il sonno porterebbe a un ritorno troppo brusco della quotidianità.


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